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confronti

Premessa

Non solo non sono un tipo che ama le flamewar, ma d'altronde penso che nessuna persona con un minimo di onestà intellettuale possa far scaturire una flamewar dal solo materiale contenuto in questa pagina. Le distribuzioni Linux infatti sono qui valutate con un metro di misura che può essere1) viziatissimo, e che se anche fosse in un qualche senso “preciso” misurerebbe solo una delle moltissime componenti che rendono una distribuzione “buona”, in qualunque senso si voglia intendere questo aggettivo.

Questa pagina nasce da una flamewar, che forse è causata anche da qualche mia imprecisione lessicale, chi lo sa, per cui questa pagina serve a fare chiarezza.

I dati

Ho installato le ultime versioni stabili delle 3 principali distribuzioni Linux: Debian 5 Lenny, Ubuntu 9.10 Karmic Koala, Fedora 12 Constantine. Siccome la Debian è sostanzialmente più vecchia delle altre due, ho testato anche una Debian Squeeze (testing).

I test sono stati fatti su una macchina virtuale con VirtualBox 3.0.8. La macchina virtuale era esattamente la stessa (ed aveva le impostazioni di default delle nuove macchine VirtualBox): ho solo cambiato “Versione” da Debian a Ubuntu a Fedora, rispettivamente.2) La macchina aveva 500 MB di RAM ed un disco da 4 GB (non ad espansione dinamica).

In ogni caso, ho agito nel modo seguente:

  1. Installato la distribuzione utilizzando tutte le opzioni di default,3), creando un utente “pippo” con password “pippo”
  2. Avviato la nuova installazione (in Fedora, l'utente è creato al primo riavvio)
  3. (solo per la Debian Squeeze:) modificato /etc/apt/sources.list sostituendo “Lenny” con “Squeeze”, dato un “apt-get update; apt-get dist-upgrade; apt-get clean”
  4. Riavviato
  5. Fatto login in GNOME con l'utente “pippo”
  6. Avviato un terminale
  7. Dato il comando “free” ogni due secondi, fino a che non ho visto due volte lo stesso valore sotto “used”
  8. Dato il comando “free > free”
  9. Dato il comando “ps aux > ps aux”
  10. Copiato i due file sul sistema esterno.

I risultati

Prima osservazione

La Fedora è di gran lunga quella con l'installazione più veloce, seguita a ruota da Ubuntu.

OK, OK, i risultati

In ordine alfabetico:4)

Debian Lenny:
             total       used       free     shared    buffers     cached
Mem:        504100     183424     320676          0      10460      85848
-/+ buffers/cache:      87116     416984
Swap:       240932          0     240932
Debian Squeeze:
             total       used       free     shared    buffers     cached
Mem:        503024     191064     311960          0       9556      97056
-/+ buffers/cache:      84452     418572
Swap:       240932          0     240932
Fedora Constantine:
             total       used       free     shared    buffers     cached
Mem:        498060     308352     189708          0      19700     167456
-/+ buffers/cache:     121196     376864
Swap:      1015800          0    1015800
Ubuntu Karmic Koala:
             total       used       free     shared    buffers     cached
Mem:        497236     313944     183292          0      20212     171868
-/+ buffers/cache:     121864     375372
Swap:       240932          0     240932

L'output di ps aux

Forse spiega tante cose, ma francamente non ho il tempo per fare le dovute analisi:

Conclusioni

Non c'è niente da concludere. C'è un dato abbastanza eclatante che parla da sé: il fatto che in Debian il comando “free” dà valori significativamente minori. Penso di poter dire che non è un caso, ovvero che se ripetiamo l'esperimento non avremo risultati significativamente diversi.

Questo non ci dice che Debian è “meglio”, perché appunto la misura è probabilmente imprecisa, e se anche fosse chiaro cosa misuri, ciò non significherebbe che quella sia per forza una misura interessante.

Tuttavia, la morale che, pur con tutte le precauzioni del caso, mi sento di trarre, è che, a meno che qualcuno non mi faccia notare falle veramente clamorose nel modo in cui l'esperimento è stato condotto (cosa ovviamente possibilissima), Debian sembra essere più adatta delle altre due distribuzioni per un computer vecchio o comunque dalle potenzialità limitate.

1)
Nel senso che proprio non ne ho idea, e può darsi anche che nessuno ce l'abbia di preciso.
2)
A ripensarci, sarebbe forse stato più “corretto” lasciare sempre e solo “Linux 2.6”… ma penso che in realtà quelle “etichette” di VirtualBox siano appunto etichette e niente più.
3)
Ho aggiunto solo un proxy apt per le Debian, per fare prima ad aggiornare.
4)
Non chiedetemi perché il campo “total” cambia. Non ne ho la minima idea. Comunque il cambiamento è minimo.
confronti.txt · Ultima modifica: 2009/11/21 00:11 da pietro